Porte e finestre, “anello debole” del risparmio energetico che va rafforzato
Poche semplici regole da adottare, dalla scelta dell’infisso alla posa in opera qualificata e certificata, per una scelta responsabile per la nostra casa e per l’ambiente in cui viviamo.
Regola numero uno, risparmiare energia. Che tradotto significa pesare meno sull’ambiente, ma anche sul nostro portafogli, visti i costi elevati dell’energia elettrica e dei combustibili per il riscaldamento. “Quando parliamo di risparmio energetico, ci riferiamo a quei comportamenti che ci permettono di ridurre i consumi di energia necessaria allo svolgimento delle nostre attività. Un approccio – spiega Gianluca Ricci, Direttore Commerciale di Allart, azienda leader a Roma nella vendita e distribuzione di serramenti – che, oltre ad essere utile per le nostre tasche, è una scelta responsabile verso l’ambiente”. Perché? Partiamo da un presupposto: per energia intendiamo non solo l’energia elettrica, ma anche quella termica, cioè quella che utilizziamo per riscaldarci. Le fonti energetiche alle quali attingiamo per produrre elettricità e per riscaldarci sono soprattutto fonti non rinnovabili, cioè fonti la cui quantità in natura tende ad esaurirsi. La combustione di materiali fossili inoltre produce CO2, anidride carbonica, e i nostri consumi sempre più elevati, in uso domestico, in uso lavorativo o industriale, hanno accentuato il cosiddetto effetto serra.